Concerto di Capodanno

Mercoledì, 1° gennaio 2025
Ore 11.00
Teatro del Maggio Fiorentino – Sala Zubin Mehta

Ricordiamo che i soci in regola con la quota associativa per l’anno 2024, possono ritirare, fino al 20 dicembre, presso la portineria della Scuola di Musica di Fiesole – i due inviti per il Concerto di Capodanno che si terrà il 1° gennaio 2025, presso la sala Zubin Mehta del Teatro del Maggio.
Per associarsi è necessario compilare la relativa domanda (che si può scaricare qui e che sarà comunque disponibile in portineria, dove dovrà essere consegnata) e pagare il relativo importo, prima di ritirare gli inviti.
Il 20 dicembre è l’ultimo momento per associarsi e beneficiare degli inviti per l’imminente Capodanno. 

È una grande festa della città, che si rinnova anche quest’anno la mattina del 1° gennaio (ore 11) alla Sala Mehta del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Le orchestre della Scuola si stanno preparando per condividere la gioia della musica con il pubblico che solitamente affolla il teatro: il podio ospita l’Orchestra dei Ragazzi guidata da Antonino Siringo, l’Orchestra Galilei dei corsi superiori e l’Orchestra Giovanile Italiana, al suo debutto dopo la composizione del nuovo organico in seguito alle affollate audizioni del mese di novembre.

Edoardo Rosadini, Davide Sanson e Alexander Lonquich si alternano alla guida dei due complessi in un programma che si muove tra una selezione di Danze ungheresi di Brahms trascritte dall’originale pianistico da Antonín Dvořák (ne ascolteremo cinque nel corso del concerto, come una sorta di fil rouge), in alternanza con altre pagine orchestrali che si ispirano alla musica popolare dell’Europa dell’est.
L’Orchestra dei Ragazzi disegna invece atmosfere iberiche eseguendo España, valzer op. 236 di Émile Waldteufel (1837 – 1915) e centroamericane, col vivacissimo e cangiante Danzón n. 2 del compositore messicano Arturo Márquez.
Di György Ligeti ascolteremo il Concert românesc, completato nel 1951 ma legato alle prime esperienze musicali dell’infanzia del compositore in Romania. Anche George Enescu guarda al folklore della sua terra nella Rapsodia Română il cui carattere esotico, unito ad una brillante orchestrazione, ha favorito l’inserimento dell’opera nel repertorio delle grandi compagini. Csárdás è invece un estratto da Ritter Pásmán op. 441, l’unica sofferta opera lirica di Johann Strauss jr., che viene omaggiato nel bicentenario della nascita anche con l’Ouverture dall’operetta Der Zigeunerbaron. Il concerto si chiude sulle note del celeberrimo poema sinfonico La Moldava, composto da Bedřich Smetana nel 1874.
La Scuola ringrazia il Comune di Scandicci che offre l’Auditorium Rogers per lo svolgimento delle prove, il Teatro del Maggio che ospita il concerto, la Regione Toscana e il Comune di Firenze che sostengono convintamente la realizzazione dell’evento.

Vista la consueta grande affluenza di pubblico si raccomanda di presentarsi in teatro con congruo anticipo.

sabato 1/1/2005
11:00

Teatro del Maggio Fiorentino – Sala Zubin Mehta

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