News dalla Scuola
Strings City - 3 dicembre 2016
Data: Sabato, 03 Dicembre 2016
Ora: 9:30 - 23:00
Luogo: 40 Musei, Biblioteche e altri luoghi dell’arte di Firenze
Ingresso libero con prenotazione su www.stringscity.it
Strings City
Una vera e propria invasione musicale si sta preparando per il prossimo 3 dicembre, quando Firenze diverrà per un giorno la “città delle corde”: musica in 40 luoghi, tra cui musei, biblioteche, palazzi e cortili. La Scuola è capofila di questo progetto, che il Comune di Firenze ha voluto realizzare coinvolgendo tutte le principali istituzioni musicali della città. In programma un gran numero di eventi musicali: i giovani quartetti d’archi saranno presenti nel Foyer delle colonne del Teatro alla Pergola, alla Casa di Dante, a Palazzo Davanzati ed al Museo Novecento. Formeranno inoltre un’orchestra d’archi, con Edoardo Rosadini presso la Gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Porta Romana; le chitarre avranno la loro naturale collocazione nei luoghi più raccolti, come gli scavi archeologici di Palazzo Medici Riccardi, il Verone del Museo degl’Innocenti e Casa Martelli. Ancora a Casa Martelli, oltre a due giovanissime arpiste, la visita dei raffinati ambienti incontrerà le delicate sonorità del flauto dritto e delle viole da gamba di Bettina Hoffmann. L’ensemble di violoncelli guidato da Giovanni Gnocchi sarà alla Biblioteca Marucelliana con un percorso musicale di grande varietà, che da Gesualdo da Venosa arriva fino al Brasile; il fantasioso contrabbasso di Alberto Bocini ed i duetti di Bartók e di Berio contrappuntano con musica di oggi il percorso della mostra di Ai Weiwei a Palazzo Strozzi, mentre la voce ed il violoncello di Naomi Berril risuonano tra jazz, classico, folk e canzone d’autore al Museo Gucci.
Infine un trio di maestri è ospite dell’Istituto Francese, dove il nostro Direttore Artistico Alain Meunier abbraccia idealmente le principali istituzioni musicali cittadine, unendo il suo violoncello al pianoforte di Tiziano Mealli (docente al Conservatorio Cherubini) ed al clarinetto di Giovanni Riccucci (primo clarinetto presso l’Orchestra del Maggio), per suonare insieme il Trio op. 11 di Beethoven ed il Trio op. 114 di Brahms.